E’ di ieri pomeriggio l’ordinanza targata Lorenzetti che chiude le scuole dell’infanzia di Cinquale e Cervaiolo a seguito della necessità di effettuare interventi di derattizzazione e controllo. Sulla modalità e tempistica di tale chiusura interviene il consigliere Lega Montignoso Andrea Cella: “A Montignoso abbiamo un primato: il primo Sindaco che chiude un plesso scolastico ma solo a metà! Il plesso di Cervaiolo ospita nello stesso stabile sia scuola dell’infazia che elementari. Il Sindaco ha però ordinato la chiusura della sola materna, infatti stamani i bimbi delle elementari erano tenuti a frequentare le aule: mi chiedo se i topi siano intelligenti e non disturbino i bimbi delle elementari o se si sia ritenuto che uno scalino possa fermarli. Inoltre la derattizzazione sta avvenendo da una parte dello stabile mentre dall’altra gli alunni sono in aula. A precauzione completa dell’incolumità dei bimbi sarebbe stato meglio chiudere tutto lo stabile, se il problema era così grande da addirittura dover intervenire d’urgenza. Inoltre, anche se il sopralluogo è stato fatto il giorno 8 gennaio, l’ordinanza è arrivata nel pomeriggio del 9 costringendo ai salti mortali il personale scolastico che ha dovuto avvertire i genitori lo stesso pomeriggio per la mattina dopo. Si è creato quindi anche un pò di allarmismo e stamani ho saputo da alcuni genitori che non hanno mandato a scuola nemmeno i bimbi delle elementari. Mi chiedo quindi come possa un Sindaco atteggiarsi a espertone quando fa il Presidente della Provincia e scagliarsi contro la scarsità di fondi a disposizione per effettuare i lavori necessari alle scuole superiori, non essendo però in grado, da Sindaco di Montignoso, nemmeno di emanare repentinamente un’ordinanza semplice in modo corretto. Rimanendo in tema scuole oltretutto, ricordo a Lorenzetti che è stato il suo partito, il PD, a tentare di uccidere le province con la riforma Del Rio. I governi Renzi, Gentiloni e Conte bis sembra abbiano ascoltato poco le lamente del Presidente della Provincia di Massa Carrara, percui o il suo peso politico è inesistente o è stato volutamente ignorato il problema fino al recente crollo dei solai. Le parole infatti, in questo caso non contano proprio niente: lo stato attuale delle scuole di competenza provinciale è emanazione diretta della capacità politica del Presidente.”