“Quello che sta succedendo in consiglio comunale è indecente. – interviene il responsabile territoriale della Lega Nicola Martinucci – La continua diserzione del consiglio da parte dei consiglieri per soli scopi personali e politici è un atto di irresponsabilità verso l’intera comunità. Ci accodiamo al parere già espresso dalla Camera di Commercio, dalla Confartigianato, dai sindacati e da ogni altra associazione di categoria: la situazione è ormai insostenibile, il regolamento urbanistico manca da più di trenta anni e la città ha bisogno della sua approvazione, altrimenti la conseguenza sarà il blocco totale di tutta l’economia massese già sofferente da tempo.
Ogni giorno decine di imprenditori si recano in sala consiliare per assistere a quell’approvazione del regolamento urbanistico che gli permetterebbe di avere una boccata di ossigeno e ogni giorno questa gli viene negata: ormai stremati hanno perso ogni speranza. È una vergogna. Cosa ha fatto in questi cinque anni il consiglio comunale oltre ad aver prolungato i tempi di approvazione del regolamento urbanistico? Questa è la risposta dei consiglieri verso i cittadini che li hanno votati e che gli pagano i gettoni di presenza in consiglio e in commissione? La loro assenza, già è dolorosa adesso, ma potrebbe risultarlo ancora di più un giorno, se dovesse essere approvato un regolamento urbanistico pieno di errori, perchè hanno avuto cinque anni per discuterne a dovere e si sono limitati a farlo, faticosamente, solo all’ultimo: la colpa è solo del loro comportamento irrispettoso. Manca poco alle elezioni comunali e quello che la città intera chiede è il rinnovo dal punto di vista urbanistico, in alternativa tutto resterà in stallo, avremo solo buttato via cinque anni di tempo e il prossimo quinquennio si dovrà ricominciare daccapo.”
“Massa non può più accettare scuse. – rincara il segretario provinciale Andrea Cella – La città ha bisogno di questo strumento per crescere e per adeguarsi alle nuove normative. I consiglieri comunali si divertono a fare a gara a chi riesce più spesso a far saltare il numero legale: eppure poco tempo fa proprio sui quotidiani furono molteplici le dichiarazioni di consiglieri che, assumendosi la responsabilità per il bene della comunità, promisero il loro voto favorevole a questo regolamento urbanistico, seppur non convinti della perfezione e infallibilità dello stesso. Se io in qualità di consigliere comunale a Montignoso, mancassi tutte quelle volte, mi vergognerei in primis con me stesso e darei le dimissioni: si può votare a favore o contro con tutte le ragioni del mondo, ma l’assenza a oltranza la considero una mancanza di rispetto verso la città, oltre che una vigliaccata.
La cosa più grave è che già vi è il sentore che questo boicottaggio continuo del consiglio comunale e dunque del regolamento urbanistico per soli scopi politici si risolverà a tarallucci e vino nel solito calderone del centrosinistra unito: un’unione di comodo, dettata solo dalla paura di perdere la prossima tornata elettorale. A rimetterci, come al solito, sarà solo la città. Tuttavia noi siamo convinti che i cittadini siano molto più furbi di chi si crede volpe (rivelandosi di fatto coniglio) e non permetteranno più a certe persone di essere rielette.”