Disservizi del trasporto scolastico ed episodi in cui gli autisti degli scuolabus devono accostare il mezzo per riportare la calma tra i ragazzi perché a bordo mancano gli accompagnatori. Sono questi i motivi che hanno spinto un gruppo di genitori a raccogliere 255 firme con cui chiedere all’amministrazione un servizio di sorveglianza su ogni scuolabus. Una petizione avviata «alla luce dei recenti disservizi riguardanti il trasporto scolastico per istituire una rete di interventi a partecipazione volontaria di sorveglianza di fronte alle scuole e di custodia degli alunni delle scuole dell’obbligo sui bus». La richiesta è di stipulare una convenzione con le associazioni del terzo settore del territorio ed attivare la figura del «nonno civico» come già in molti altri comuni. La petizione, indirizzata al sindaco Gianni Lorenzetti e ai capigruppo, è stata protocollata mercoledì mattina a Villa Schiff ed è stata discussa in consiglio comunale.Un mese fa il consigliere della Lega Nord Andrea Cella presentò un’interrogazione sull’argomento. Solo lo scuolabus della materna di Capanne è dotato di un accompagnatore, ma sarebbe necessario anche per le elementari di Cinquale, Cervaiolo, Piazza e Cerreto e soprattutto per i ragazzi della media Giorgini. «Il trasporto scolastico costa 250 euro all’anno e molti genitori sono preoccupati» ha aggiunto Paolo Lenzetti dei 5 Stelle, «in base ad una sentenza di Cassazione l’ente è tenuto a garantire la presenza di un accompagnatore oltre all’autista». Per affidare il servizio a qualcuno di esterno al Comune servirebbero 20 mila euro annui, ma con le associazioni di volontariato il risparmio sarebbe pressoché totale. L’assessore Giorgia Podestà nei giorni scorsi ha incontrato alcune mamme e conferma di aver preso contatto con Auser e l’associazione dei Carabinieri in pensione.