“La Regione deve superare i conflitti di interesse generati dalla normativa in vigore sulla gestione dei rifiuti, perchè tendono a verificarsi sovrapposizioni tra gli organismi di controllo e i soggetti gestori”: recita così una parte della mozione presentata da Andrea Cella, Consigliere Comunale Lega Nord Montignoso, che verrà posta in discussione nel consiglio comunale di giovedì prossimo. Cella spiega “E’ infatti volontà della Giunta regionale riorganizzare il servizio di gestione dei rifiuti attraverso la creazione di un solo Ambito Territoriale Ottimale e la costituzione di un solo ente che assumerà le funzioni attualmente svolte dalle tre Autorità attuali (AATO Toscana Centro, AATO Toscana Costa, AATO Toscana Sud). Il modello toscano sta portando a un aumento dei costi per imprese e cittadini (213 euro di media), ben sopra alla media nazionale e doppi rispetto, ad esempio, ai costi sostenuti dai cittadini in Veneto (109 euro). Inoltre il livello medio di raccolta differenziata in Toscana è circa il 42%, mentre in Veneto risulta il 66%. Regione Veneto ha lasciato infatti libertà d’iniziativa e di associazione ai comuni, suddividendo il territorio in 12 bacini omogenei e svolgendo a livello regionale le sole attività di controllo e di indirizzo. Col modello toscano attuale si arriverà invece a una gestione unica in cui la regione sarà controllore e controllata, cosa che riteniamo da scongiurare fortemente anche alla luce delle vicende giudiziarie riguardanti l’AATO Toscana Sud. Con la mozione impegno quindi il consiglio comunale a prendere posizione contraria rispetto a questa riforma regionale toscana; impegno anche il Sindaco a scongiurare gli attuali meccanismi che danno possibilità ai comuni sia di costituire enti di controllo sia di partecipare ai bandi di gara per la gestione dei rifiuti, come società di diritto privatistico; infine impegno il Sindaco di Montignoso a farsi portavoce per la richiesta di maggiore autonomia ai Sindaci sulla scelta delle modalità di affidamento del servizio e sulla delimitazione degli ambiti territoriali.”