“La Commissione Consiliare di Controllo di Cava Fornace necessita di maggiori risorse.” Questa la dichiarazione di Andrea Cella, Consigliere Comunale Lega Nord Montignoso e Presidente della Commissione stessa. Cella continua: “Del conferimento di circa 250 tonnellate di terre del lotto 3 dell’area Victor in Cava Fornace ce ne siamo dovuti occupare di nostra iniziativa, senza esserne preventivamente informati, e quando le terre erano ormai già in discarica (parola dei gestori stessi, che proprio in questi giorni ci forniranno i registri di carico del materiale conferito a fine settembre). Non è certo nostra intenzione mettere in discussione il lavoro dei tecnici che hanno compiuto le analisi sulle terre, analisi tra l’altro compiute in parallelo anche da ARPAT e che hanno fornito risultati di sostanze inquinanti davvero bassi rispetto ai limiti per i rifiuti non pericolosi: imprescindibile per una buona attività di controllo è però l’esser al corrente di ciò che la ditta ha intenzione di portare in discarica almeno prima che tale materiale ci finisca. I tempi per avvertire la Commissione c’erano, e dato che la ditta ha avuto premura di avvertire il Sindaco non capisco proprio perchè non abbia fatto altrettanto. Per questo esigiamo che d’ora in poi la Commissione sia avvertita, chiederemo contezza periodicamente di ciò che avviene in Programma Ambiente tramite la persona delegata dal Sindaco all’interno del Consiglio di Amministrazione, che ha di sicuro una grande responsabilità verso la comunità Montignosina. Inoltre propongo che la Commissione di Controllo sia dotata di maggiori risorse per poter richiedere controlli tecnici a campione e senza preavviso su ciò che viene portato in discarica, tramite ditte specializzate. Dato che la competenza sui conferimenti in discarica non riguarda più l’ambito provinciale ma regionale, è sicuramente possibile coinvolgere maggiormente nel controllo il Comune di Pietrasanta, in modo anche da commissionare uno studio che chiarisca definitivamente la questione del puzzo che spesso i residenti percepiscono nell’area. Infine mi sembra necessario rispolverare il documento che firmarono tutte le forze politiche Montignosine a febbraio, in cui tra le altre cose si chiedeva l’installazione di due postazioni di rilevazione fisse della quantità di amianto aerodisperso nella zona. Anche se continuano a pervenirci ampie rassicurazioni che è in atto una procedura per riempire la discarica degli inerti prodotti dalle cave di marmo di Carrara, giudico la tipologia di rifiuto poco remunerativo per i gestori dell’impianto: attualmente tale soluzione mi sembra improbabile e la Commissione di Controllo terrà la guardia alta.”