Il Presidente della commissione di controllo della discarica di cava fornace Andrea Cella, la Vicesindaco di Pietrasanta Elisa Bartoli e l’Assessore all’Ambiente di Forte dei Marmi Enrico Ghiselli esprimono stupore in merito alla recente risposta dell’Assessore regionale Monni sulla richiesta di riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale della discarica.
L’Assessore Monni ha infatti riportato che dopo “puntuale” verifica con il settore “Bonifiche e Autorizzazione Rifiuti” il Dirigente Responsabile le avrebbe confermato che non risulta trasmessa all’ufficio stesso alcuna richiesta di riesame AIA per la discarica Cava Fornace. E’ banale poter smentire tale affermazione, dato che il comune di Pietrasanta ha inviato tale richiesta più volte tramite Posta Elettronica Certificata. A questo punto però diventa legittimo porsi dubbi sulla reale volontà da parte della giunta regionale di attenzionare l’operato dei gestori della discarica: anni fa potevano anche sparire dei documenti cartacei, ma nel 2021 non possono sparire le PEC. All’Assessore è richiesto quindi di parlar chiaro: se non vi è reale intenzione di percorrere assieme agli enti locali un percorso verso la chiusura della discarica, venga detto a chiare lettere ai cittadini. In questo modo si disattenderebbero numerose mozioni già votate in tutte le sedi possibili in merito alla chiusura, oltre che gli impegni elettorali puntualmente sventolati tra agosto e settembre 2020. Oltretutto, sempre nella stessa missiva, l’Assessore regionale manifesta chiaramente la non volontà di interloquire con la commissione di controllo, limitando l’interlocuzione al Sindaco di Montignoso. E’ legittimo quindi pensare che le numerose richieste di incontro da parte della commissione e perfino della Vicesindaco di Pietrasanta rimarranno lettera morta: Cella, Bartoli e Ghiselli non possono che prendere atto con dispiacere del muro eretto dall’Assessore Monni.