“Il Natale dovrebbe essere periodo di bontà e di doni, ma l’amministrazione montignosina va in controtendenza e disattende quanto da lei stessa annunciato” – Questo il commento del consigliere comunale Lega Montignoso Andrea Cella, dopo l’amara constatazione che il manto erboso sintetico dello stadio comunale è ancora utopia. “Mi sono recato personalmente in data odierna al campo per constatare che quanto è stato dichiarato il giorno 1 dicembre dal delegato allo sport del comune Orsi sia totalmente smentito dai fatti. Si era parlato di stesura del nuovo manto erboso sintetico in dirittura d’arrivo entro una decina di giorni, finalmente, dopo anni di attesa. Lo stato attuale, al 18 dicembre, vede il campo ancora “marrone”, i lavori fermi e l’annuncio fatto quasi venti giorni fa ormai lettera morta. Un bel danno per le società sportive, costrette ancora ad “emigrare” per disputare le partite. Chiederò senz’altro lumi nel prossimo consiglio comunale, ricordando che il bando di assegnazione dello stadio comunale prevedeva impegni ormai ampiamente disattesi da anni: ricordo che la società vincitrice, Asd Academy, risulta inadempiente in quanto non ha proceduto a riqualificare il manto erboso per oltre due anni mentre avrebbe dovuto farlo entro il 2016. Nel frattempo però la Giunta montignosina, con un suicidio politico, si è fatta garante verso il Credito Sportivo per 365mila euro: in caso di scioglimento anticipato della convenzione, il Comune subentrerà nella residua posizione debitoria fino appunto alla cifra sopra indicata. Sebbene questo atto sia stato compiuto successivamente all’aggiudicazione della gara, la giunta lo considera come non alterante le iniziali condizioni iniziali della stessa. Insomma, si è consumato un vero è proprio matrimonio, invece di una nuova procedura di gara che avrebbe messo al sicuro la comunità da eventuali intoppi nei lavori. Oltretutto chiederò lumi sui pagamenti delle famose bollette erogate da GAIA, per una cifra che raggiunse i 30mila euro di insoluto: in un consiglio comunale di qualche mese fa mi era stato assicurato che tale cifra fosse stata ridotta di circa 10mila euro a seguito di un riconoscimento di una perdita occulta e che il restante importo fosse stato addebitato alla società. Chiederò se il tutto è stato pagato e se siano state perfezionate le volture dei contratti di fornitura, come già sarebbe stato da fare alla conclusione del bando di aggiudicazione dello stadio comunale, altro adempimento non rispettato.”