“Mi dispiace informare che quanto dichiarato da chi critica il recesso del comune di Massa dal sistema SPRAR non è corretto” – Andrea Cella, Segretario Provinciale della Lega Massa Carrara, risponde alle contestazioni di questi giorni in merito alla decisione del Sindaco Persiani. Cella spiega: “Coi progetti SPRAR il comune capofila (in questo
caso Massa) si accolla tutta la progettazione per tutti gli enti locali coinvolti.
Questo significa impiegare ore e ore di lavoro del personale comunale
per tutto ciò che riguarda Massa ma anche Carrara e Montignoso, personale che può ovviamente essere impiegato diversamente (per esempio
per dedicare più cura ai servizi sociali destinati ai massesi). Inoltre è
falso anche dire che non vengono impiegate risorse, il 100% di quanto
speso è denaro pubblico concesso alle associazioni che a loro volta finanziano dei “professionisti del sociale”. Ebbene ho avuto modo di constatare personalmente che alcune associazioni e cooperative stipano migranti in casermoni lasciandoli senza percorsi di integrazione e alcune volte addirittura in condizioni igienico-sanitarie precarie (come ho già scoperto e denunciato ad agosto 2017). Per questo stiamo compiendo sopralluoghi sul territorio massese anche nel corso di questi mesi, per verificare le condizioni dei Centri di Accoglienza Straordinaria. Terzo, semplicemente il Sindaco ha manifestato la volontà di non voler continuare l’adesione a tale progetto, avendo una scadenza temporale al 1 ottobre e potendo scegliere: un’azione peraltro scritta nel programma elettorale e per cui l’attuale Sindaco è stato votato democraticamente dalla maggioranza dei Massesi. Ci sarà quindi maggiore possibilità per gli uffici comunali di dedicarsi a misure e progettualità per il contrasto alla povertà e l’aiuto ai cittadini in difficoltà. Un’azione in linea non solo col mandato elettorale comunale ma con le intenzioni del Governo, che proprio in questi giorni ha varato il decreto sicurezza con cui si riporta equilibro nel sistema di accoglienza.”