“Osteggiamo apertamente – affermano Elisa Montemagni ed Andrea Cella, rispettivamente Consigliere regionale e Segretario provinciale massese della Lega Nord – la recente decisione presa dalla Regione Toscana con delibera n. 1413 dell’11 dicembre scorso, che comporta lo stoccaggio a Pioppogatto ed all’impianto CERMEC di Massa di 20000 tonnellate di rifiuti provenienti dal Lazio. Ogni regione – proseguono gli esponenti leghisti – deve, infatti, a nostro avviso, smaltire i propri scarti nella propria area di competenza, senza andare a coinvolgere altre strutture fuori territorio che hanno già, notoriamente, i loro problemi. Tra l’altro – precisa Montemagni – per quanto riguarda il sito ubicato nel comune di Massarosa, proprio in questi giorni, l’Arpat ha rilevato come la delicata questione delle maleodoranze, dipenda effettivamente dal predetto impianto e quindi riteniamo ragionevole e doveroso, prima di ricevere altra immondizia, sistemare le cose in modo capillare e definitivo. Per quanto concerne, invece, il sito gestito a Massa dalla Cermec – sottolinea Cella – prima si punta a chiudere Cava Fornace e poi si fa l’accordo per incrementare lo smaltimento di rifiuti nel TMB massese: il Presidente Rossi e il PD regionale si comportano come Dr. Jekyll e Mr. Hyde, fingendosi paladini della salute dei cittadini sulla discarica di cava fornace mentre smaltiscono 10mila tonnellate di rifiuti romani nei nostri impianti. Massa Carrara ha già sopportato abbastanza, bisogna dire basta a decisioni prese a Firenze sulla pelle dei cittadini apuani. Vorrei sapere come reagirebbe Rossi se domani i cittadini di Massa Carrara decidessero di portare i loro sacchetti dell’immondizia davanti al cancello di casa sua. Insomma – concludono seccamente Elisa Montemagni ed Andrea Cella – la decisione presa da chi governa la Toscana ci sembra, come spesso avviene anche per altre questioni, totalmente errata, proprio perché esistono delle palesi criticità che restano tuttora colpevolmente irrisolte.”