Il Consigliere Comunale Lega Nord Andrea Cella risponde alle affermazioni del Sindaco di Montignoso sui bagni comunali: “Lorenzetti si scorda di dire che ci sono forti inadempienze dell’Amministrazione sulla gestione passata e attuale delle spiagge comunali: persistono difformità tra mappe catastali e strutture concesse e certificate dal comune. Se il Sindaco volesse davvero rifarsi al vecchio piano dell’arenile dovrebbe far demolire delle strutture perchè il lotto C sulle carte è più largo. Inoltre un tratto di spiaggia risulta sotto il comune di Massa nonostante sia attualmente gestito da Montignoso. Il valore degli accatastamenti non risulta corretto e negli anni il Comune non è stato nemmeno chiaro su quanta tassa rifiuti dovessero pagare gli stabilimenti, arrivando solo recentemente a fare un calcolo preciso della TARI: ecco perchè i gestori non hanno saputo di preciso quanto pagare. Infine il nuovo bando non è stato fatto passare dal consiglio comunale con la scusa che non riguarda un servizio per l’intera comunità montignosina, mentre è stata usata la scusa opposta per aggirare il limite dei 5 anni della direttiva bolkestein (estendendo la durata della concessione a 12 anni): cioè che i bagni comunali costituiscono un servizio per la società dato che i gestori devono da sempre concedere sconti ai residenti nel comune che richiedono sdraio e ombrellone. Una concessione così lunga meritava sicuramente un approfondimento in commissione e consiglio, inizialmente promesso e poi mai arrivato: se non avessi fatto io un’interrogazione non se ne sarebbe nemmeno parlato. Insomma una situazione che rischia di mandare all’aria il bando, che prevede oltretutto costi esorbitanti solo per parteciparvi. Se andasse deserto e nessuno gestisse le spiagge comunali, l’ammanco per le casse comunali sarebbe di 120mila euro annui solo di canoni di concessione.”